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lunedì 11 dicembre 2006

Rassegna Stampa

da il Secolo XIX - 11.12.2006


FONDAZIONE, ADESSO INIZIA UNA NUOVA STORIA

GENOVA. Mesi fa, quando venne presentata ufficialmente in un padiglione della Fiera del Mare, in una serata climaticamente micidiale (Enrico Preziosi rimase bloccato per ore dalla neve sulla A7), più d'uno era ancora scettico.

Poi ci fu la serata alla sala Chiamata del porto dove due“consoli” (Preziosi e quello dei portuali, genoano, Paride Batini) delle passioni forti cittadine (calcio il primo, porto il secondo) si incontrarono di fronte a 2000 persone.

Da lì, con varie altre iniziative di presentazione, si è arrivati agli attuali oltre 4000 soci, complice anche la campagna collegata alla sottoscrizione degli abbonamenti: versando il 7% del valore del tagliando, si diventava soci “abbonati-sottoscrittori”. E si continuerà a poterlo fare.

La Fondazione (probabile che i due attuali reggenti, i legali Andrea D'Angelo e Sergio Maria Carbone siano ai vertici) parte con un assetto economico importante. Riconosciuta giuridicamente, riceverà con la costituzione ufficiale dei suoi organismi elettivi il 25% (a titolo gratuito) delle azioni del Genoa, girate da Enrico Preziosi (azionista di riferimento) con circa 500 mila euro per l'avvio delle attività. Il capitale della Fondazione supera oggi il milione di euro. Con sottoscrizioni di quote da 50 euro, con il 7% degli abbonamenti, con donazioni e quote (15) superiori ai 10 e 20 mila euro. Oltre ai 15 sponsor.

Quello della Fondazione Genoa è il primo esempio italiano di una Fondazione legata al mondo del calcio con principi e obiettivi legati sì alla società maggiore (il Genoa), ma anche ad altre iniziative: il mantenimento dello stadio Ferraris come casa sportiva del Genoa, il museo della storia del Genoa (sede, palazzo Senarega, già individuata), iniziative per il calcio giovanile e la formazione culturale sportiva degli atleti, impegno per la riforma delle istituzioni (Lega e Figc, giustizia sportiva). Elementi programmatici che sono anche quelli di una delle liste (Amici di Filippo, categoria “Sottoscrittori”) in lizza per le elezioni del 14 e 15 dicembre. E' la lista per così dire più“istituzionale” intitolata al ricordo di Filippo Samengo, giovane e affermato professionista dello studio D'Angelo, genoanissimo, scomparso prematuramente a 32 anni. Il padre, Gian Paolo, capolista, è una delle anime della Fondazione. Non è la Fondazione un azionariato popolare, ma un po' di quello spirito mantiene. E lo avrà nei suoi primi organismi dirigenti che avranno i tifosi sottoscrittori e i tifosi abbonati-sottoscrittori.

Ci sono anche le liste “Verso la stell@” (due, per le categorie Sottoscrittori e gli Abbonatisottoscrittori) nate dall'impegno dei “writers”, gli scrittori dei muri on line del tifo genoano. Che hanno scelto di dare concretezza al loro grande amore disinteressato per il Genoa (...) Versolastell@ è il nome di una lista, ma soprattutto un atto di fiducia verso il futuro. Tecnologici e graffianti (grifoni.net, blugenoa.it, druidi.it, genoadomani.it; manca grifoni.org ma i “Gir” nel loro dibattito sono stati spesso critici verso l'iniziativa) con le “istituzioni” del calcio, il Genoa quando serve, i media, traducono il loro pensiero che condivide lo stadio rossoblù, il museo e altro nel pensiamo che il mistico mondo del Genoa siauna rara metafora della vita, dove ciascuno collabora per quanto può dare e si gratifica per ciò che avviene, appagato dal solo esserci.

Manca la lista dell'Acg, l'associazione dei club genoani. Assenza pesante, dovuta a un clamoroso errore (firme sbagliate) di presentazione. Probabile che gli eletti non saranno sordi anche alle loro istanze. Tifo al maschile: c'è una sola donna (Cristina Moresino, “Verso la stell@”) tra i 19 candidati.

Dei nuovi organismi il Consiglio di reggenza (5 membri) scelto dal Consiglio di indirizzo (indica 3 membri) e dall'azionista di riferimento del Genoa Cfc (ne indica 2) amministrerà la Fondazione. Il consiglio di indirizzo determinerà le linee programmatiche di gestione, approverà il bilancio. Il Genoa Cfc, con la Fondazione, avrà quindi questo assetto azionario: 74,895% all'azionista di riferimento (Enrico Preziosi), il 25% alla Fondazione e lo 0,105% ai piccoli azionisti.

Domani sera intanto cena di Natale con Francesco Baccini (ore 20) alla Stazione Marittima. Intitolata “Genoa Red & Blue” ricordando la famosa serata al Palasport della Fiera di anni fa con De André a ritmarla con migliaia di altre mani rossoblù.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Perche nella rassegna stampa c'è sempre il secolicchio icsunoics? Mi pare, per esempio, che anche il Corriere Mercantile/Gazzetta del Lunedì, ben più obbiettivo del precedente quotidiano, dedichi degli spazi alla Fondazione Genoa.

 
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